Il convegno dell'Università Cattolica sul lato umano delle tecnologie digitali
Nella giornata di martedì 10 maggio, presso l’Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è tenuto il convegno Humane Robotics: il lato umano delle tecnologie digitali. L’iniziativa, promossa dal Laboratorio Humane Technology Lab, è stata un’occasione per presentare “Humane Robotics: A multidisciplinary approach towards the development of humane-centered technologies”, il volume curato dal Prof. Giuseppe Riva e dalla Prof.ssa Antonella Marchetti.
Ad arricchire l’evento è stata la presenza di prestigiosi esperti provenienti dal mondo accademico, delle imprese e delle istituzioni: Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Riccardo Luna, Direttore Italian Tech e Green&Blue, e Roberto Vavassori, Chief Officer Public Affairs e Relazioni Istituzionali di Brembo.
L’incontro, moderato da Annachiara Sacchi, giornalista del Corriere della Sera, ho fornito interessanti spunti di riflessione sul rapporto tra umano e tecnologia. «Sulle armi nucleari siamo riusciti a trovare un accordo e lo stesso è avvenuto con i cambiamenti climatici. Ora è urgente che si riesca a trovare un’intesa sull’Intelligenza Artificiali tra Capi di Stato e di Governo», ha affermato Mons. Vincenzo Paglia. Riccardo Luna ha invece inquadrato il rapporto umano-robot sostenendo che «i robot non ci rubano il lavoro, ma casomai lo cambiano per farci vivere meglio». Un concetto sostenuto anche da Giorgio Metta, per il quale il robot «può a tutti gli effetti diventare un aiutante dell’essere umano, sgravandolo da lavori usuranti e ripetitivi».
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