header
×
Chi siamo
Partnership
Progetti
Aree di ricerca
News
Chi siamo
Partnership
Progetti
Aree di ricerca
News

Sistemi Alimentari e Sviluppo Sostenibile (SASS)

L’European Centre for Development Policy Management (ECPDM) in collaborazione con quattro atenei italiani (Università degli Studi di Milano-BicoccaUniversità Cattolica del Sacro CuoreUniversità degli Studi di PaviaUniversità degli Studi di Scienze gastronomiche) sta implementando un progetto di dialogo e di ricerca, della durata di tre anni e mezzo, per rintracciare gli strumenti e le strategie che possano rendere i sistemi alimentari più sostenibili.

Il progetto SASS, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), coinvolge un team multidisciplinare di agronomi, microbiologi, botanici, economisti, sociologi ed antropologi con l'obiettivo di mappare e analizzare, grazie ad un approccio sinergico e interattivo, i sistemi alimentari locali in tre zone dell’Africa dell’est: l’area di Arusha in Tanzania, l’area del Lago Naivasha in Kenya.

Il progetto si propone di investigare i sistemi agro-alimentari sia dal punto di vista tecnico-scientifico sia in termini socio-politici, per produrre, tramite l’integrazione dei risultati ottenuti dai differenti percorsi disciplinari, una panoramica completa dell’esistente.

Secondo il profilo più strettamente agro-economico, il progetto mira ad incentivare la diversificazione dei sistemi agricoli, riducendo l’utilizzo dei composti agro-chimici, ottimizzando la biodiversità e stimolando le interazioni tra le diverse specie in una strategia olistica che permetta di mantenere la fertilità dei terreni nel lungo periodo e preservare sani agroecosistemi. Alcuni dati scientifici mostrano che sistemi diversificati non solo siano in grado di competere con l’agricoltura intensiva in termini di output totali, ma possano aprire la strada a diete diversificate e migliorare di conseguenza le condizioni di salute della popolazione.

In una prospettiva più ampia, l'intervento intende rafforzare e supportare la conoscenza, il dialogo politico e le collaborazioni tra l’Africa, l’Europa e le agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma (Committee on World Food Security e Global Alliance on Climate-Smart Agriculture).

Con l'ausilio di stakeholder e partner locali, i ricercatori analizzeranno le strategie e le modalità per potenziare le pratiche odierne, migliorare la qualità della vita, salvaguardare la biodiversità e l’ambiente e stimolare lo sviluppo sociale ed economico delle aree coinvolte dal progetto.

Per maggiori dettagli clicca qui.

Il progetto ha previsto due tipologie di indagine: l’analisi del suolo e l’analisi degli alimenti, entrambe condotte da un punto di vista microbiologico. Le attività hanno mirato alla valutazione dell’impatto di tecniche agricole in relazione alla loro sostenibilità e si sono focalizzate sulla composizione microbiologica del suolo e sul suo grado di fertilità. Il secondo tipo di analisi si è concentrato sulle modalità di conservazione dei prodotti vegetali tramite l’utilizzo di tecniche compatibili con la strumentazione e le competenze locali.

Le attività svolte nel corso del progetto SASS sono state le seguenti:

  • Analisi microbiologica degli alimenti per migliorarne la conservabilità, il contenuto nutritivo e la sicurezza;
  • Campionamento e analisi di suoli presso aziende agricole africane (tanzaniane o kenyote) che coltivano NUS (Neglected and Underutilized Species);
  • Preparazione di trials agronomici finalizzati alla valutazione delle rese e delle caratteristiche ecologiche dei NUS in condizioni controllate.

Le analisi in Italia si sono svolte presso i laboratori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile (DiSTAS) nella sede di Piacenza dell’Università Cattolica e presso il Centro di Ricerche per la Zootecnia e l’Ambiente S.C.R.L. (Cerzoo) di San Bonico (PC).

La conduzione delle attività in loco è stata possibile grazie alle missioni periodiche in Kenya e in Tanzania del personale UCSC (prof. Edoardo Puglisi, dott. Eren Taskin, dott.ssa Chiara Misci) e al supporto amministrativo presso la sede di Milano dell’Ateneo.

WORKSHOP “SUSTAINABLE AGRI-FOOD SYSTEMS STRATEGIES (SASS)”

Il 5 dicembre 2018 si è svolto ad Arusha, in Tanzania, il workshop multidisciplinare Sustainable Agri-Food Systems Strategies (SASS), organizzato dal gruppo di ricercatori del consorzio SASS in collaborazione con il World Vegetable Center (AVRDC) e la Ong OIKOS East Africa, entrambi partner locali del progetto.

L’incontro ha coinvolto molteplici stakeholder locali con i quali si è instaurato un confronto vivace e partecipato sulla base dei risultati fino ad ora raggiunti grazie alle attività condotte in Italia e in loco. L’affiancamento di attività laboratoriali a sessioni di carattere formativo ha permesso lo sviluppo di un incontro molto utile dal punto di vista operativo: è stato infatti possibile condividere idee, esperienze, buone prassi al fine di proseguire in modo più mirato ed efficace il lavoro di ricerca. Negli slot informativi sono stati approfonditi tre aspetti relativi alla sostenibilità nel campo alimentare: la produzione, il marketing, il consumo.

 

KENYA

Jomo Kenyatta University of Agriculture and Technology (JKUAT)

Durante le fasi preliminari di sperimentazione è stato possibile stabilire una partnership con la Jomo Kenyatta University of Agriculture and Technology (JKUAT), nata nel 1981 e situata a Juja, a circa 35 chilomentri da Nairobi.
La collaborazione con i ricercatori JKUAT è fondamentale per lo svolgimento delle attività in loco: campionamenti del suolo ed esperimenti sul campo nei quali sono utilizzate specie vegetali di particolare interesse. Tali prodotti saranno in seguito protagonisti di esperimenti di laboratorio, volti a prolungarne i tempi di conservabilità e ad accrescerne le caratteristiche organolettiche.

TANZANIA

World Vegetable Center (AVRDC)

L’AVRDC costituisce uno dei partner più recenti del progetto SASS. Con sede ad Arusha, si tratta di un istituto di ricerca a stampo internazionale fondato nel 1971, nel quale lavorano ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Le analisi sul campo si stanno svolgendo con successo anche grazie alla forte collaborazione con i farmers locali che abitano l’area del bacino del Lago Naivasha in Kenya e la zona del Monte Meru in Tanzania.

Contatti per l'Università Cattolica del Sacro Cuore


Responsabile scientifico:
Prof. Edoardo Puglisi - edoardo.puglisi@unicatt.it

scroll-top-icon