I Martedì del Metaverso

Nei prossimi cinque anni le principali società tecnologiche investiranno nel Metaverso una cifra enorme, dell’ordine delle decine di miliardi di euro. Perché? A parlare per la prima volta di “Metaverso” è stato un autore di fantascienza, Neal Stephenson. Nel suo romanzo “Snow Crash”, pubblicato nel 1992, lo descrive come un mondo digitale tridimensionale – un’esperienza di realtà virtuale condivisa - che permetteva agli utilizzatori di fuggire da un mondo fisico diventato poco interessante.

In realtà, dopo l’esperienza della pandemia che ci ha costretto a sostituire le nostre attività quotidiane con il telelavoro o la formazione a distanza, a prima vista la prospettiva di passare tutta la nostra vita in un mondo digitale non sembra particolarmente stimolante. Uno degli obiettivi di Humane Technology Lab è quello capire che cosa significherà vivere nel Metaverso, per sfruttarne le opportunità ed evitare effetti indesiderati. Il ciclo di tre incontri – I Martedì del Metaverso – che inizieranno martedì 7 marzo a Milano, in Università Cattolica in collaborazione con il Corriere della Sera, perseguono tale scopo: analizzare in un’ora di dialogo il rapporto tra esperienza umana e Metaverso attraverso il confronto diretto tra coloro che sono in prima linea a guidare questo cambiamento.

Il primo incontro – I nuovi scenari del lavoro del Metaverso (7 marzo, 17.30) – vedrà coinvolti Christian Colonna, Metaverse eXtended Reality Design Lead ICEG di Accenture e Ivan Montis, Segretario Generale di Web3 Alliance. Il loro compito, stimolati da Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, sarà quello di spiegare in che modo il Metaverso influenzerà il mondo del lavoro, modificando pratiche e generando nuove professionalità.

Nel secondo incontro - Le prospettive della formazione nel Metaverso (4 aprile, 17.30) – parteciperanno Nicola Ravarini, Founder & Ceo of VRZONE e Andrea Gaggioli, professore ordinario di Psicologia. Il terzo ed ultimo incontro - Il Metaverso e la comunicazione del futuro (9 maggio, 17.30) – cercherà invece di rispondere ad una domanda cruciale: quale sarà l’impatto del Metaverso sui processi comunicativi? La domanda è critica visto che il Metaverso è una tecnologia trasformativa, in grado di modificare i meccanismi cognitivi e ciò che le persone pensano sia la realtà.