PMI, accesso al credito e paradigma ESG: il sistema produttivo bresciano e le sfide della sostenibilità
21 maggio 2024 – Quarto appuntamento del ciclo GreenOrDeal: la laboriosa via della sostenibilità
Si è tenuto presso Confindustria Brescia il convegno “PMI, accesso al credito e paradigma ESG”, dedicato a un tema di grande attualità: il rapporto tra banche e imprese nell’attuale fase di transizione verso modelli di sviluppo sostenibile.
L’incontro ha messo in luce come la sostenibilità rappresenti oggi una sfida cruciale per il sistema produttivo, che si trova a dover coniugare esigenze ambientali, sociali e di governance con la necessità di garantire continuità, competitività e solidità finanziaria. Un equilibrio ancora difficile da raggiungere, anche a causa dell’assenza di metodi condivisi per misurare l’effettivo livello di sostenibilità delle imprese, in particolare delle PMI.
Nel suo intervento introduttivo, Giovanni Marseguerra, Direttore di OpTer e Pro-Rettore dell’Università Cattolica, ha sottolineato la crescente pressione normativa e sociale verso pratiche aziendali sempre più sostenibili, ma anche le difficoltà nel trasformare questi sforzi in criteri credibili e premianti per l’accesso al credito.
A seguire, Giovanni Petrella, Professore di Economia degli intermediari finanziari, ha presentato il quadro europeo in materia di finanza sostenibile: dal regolamento sulla rendicontazione ESG alla tassonomia UE e alle novità normative sui rating ESG, ancora in fase di definizione. Petrella ha evidenziato la necessità per le banche di integrare efficacemente i criteri ESG nei propri modelli di valutazione, soprattutto quando si trovano di fronte a PMI sprovviste di rating standardizzati.
La seconda parte del convegno ha visto la presentazione di una ricerca condotta da OpTer e Centro Studi di Confindustria Brescia, illustrata da Daniela Bragoli e Tommaso Ganugi. Lo studio propone un modello innovativo di previsione dell’insolvenza aziendale, che affianca ai classici indicatori finanziari anche variabili ESG. L’obiettivo è duplice: fornire alle banche uno strumento più completo per la valutazione del rischio e stimolare le imprese a fare della sostenibilità una leva strategica e credibile per il futuro.
“Non è scontato che un’azienda sostenibile sia anche solvibile – hanno osservato i ricercatori – ma proprio per questo è importante costruire strumenti predittivi più efficaci, che sappiano riconoscere il valore reale dell’impegno ESG e favorire una transizione equa, senza aumentare la fragilità del sistema creditizio.”
Il seminario ha rappresentato un importante momento di confronto tra università, mondo imprenditoriale e settore bancario, riaffermando la centralità del dialogo interdisciplinare per affrontare con competenza le sfide complesse della sostenibilità.
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Leggi l'articolo Il Made in Brescia è pronto ad affrontare la transizione sostenibile, 22 maggio 2024, Secondo Tempo